ScaricaStampa

– Agosto 2017 –

Venti Stati membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo sull’istituzione di una nuova Procura europea che avrà il potere di indagare e di perseguire casi penali rilevanti che incidono direttamente sul bilancio dell’Unione europea, e di perseguire e reprimere illeciti nei confronti del bilancio dell’Unione Europea, come le frodi che coinvolgono l’attribuzione indebita di fondi comunitari, la corruzione, e soprattutto, le frodi Iva transfrontaliere e intracomunitarie superiori a 10 milioni di Euro.

La Procura, indipendente dell’Unione europea, sarà strutturata come una vera e propria Agenzia ed opererà al di fuori delle istituzioni e dei servizi dell’Unione europea. Essa sarà dotata di diretti poteri di indagine in relazione alla repressione di reati a danno del bilancio comunitario aventi una incidenza superiore ai sopra menzionati limiti dimensionali.

La nuova procura dell’Unione europea potrà condurre indagini in tutta Europa, procedendo a uno scambio di informazioni in tempo reale.

La Procura europea disporrà di una sede centrale a livello UE e di sedi decentrate localizzate negli Stati membri, dove opereranno procuratori delegati europei che in parallelo continueranno a svolgere le funzioni di procuratori nazionali (c.d. “doppio incarico”)

L’accordo dovrà ora essere approvato dal Parlamento europeo prima che il regolamento possa essere adottato. Ai venti Stati Membri che hanno sottoscritto l’accordo (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Spagna e Slovenia) potranno in futuro aggiungersi altri Stati Membri rendendo ancora più efficace la nuova struttura inquirente.

(Foto by Pixabay)