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Cass. 9 novembre 2016 n° 22796

È legittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente quadro per gravi condotte di insubordinazione verso i superiori.

La Cassazione ha giudicato legittimo il licenziamento di un quadro, reo di comportamenti marcatamente ostili nei confronti di un suo superiore, idonei a minare il rapporto fiduciario tra impresa e lavoratore.

Gli addebiti contestati consistevano “in una pluralità di condotte inadempitive degli obblighi generali inerenti il rapporto di lavoro e violative di specifici obblighi professionali, degli aspetti soggettivi della condotta, dell’ingiustificata reazione del ricorrente rispetto a supposti ma in realtà inesistenti inadempimenti altrui, della grave alterazione causata nei rapporti con la società  capogruppo e il deterioramento dei rapporti con il presidente”: ne è derivato che il dipendente ha mantenuto una “pervicace e protervia volontà oppositiva rispetto ad ogni superiore”, idonea a legittimare il licenziamento, nonostante l’assenza di pregresse sanzioni disciplinari.