Il 26 novembre 2016, dopo quasi un anno di trattative e venti ore di sciopero, le parti sociali (Federmeccannica, Assistal e le tre sigle sindacali Fiom, Fim e Uilm) hanno siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, per il quadriennio 2016-2019. Di seguito le principali novità.
Retribuzione, aumenti e premi.
L’intesa prevede a regime un aumento medio mensile di € 92,67, cifra comprensiva di parte salariale, welfare, formazione. A marzo 2017, inoltre, a ogni lavoratore sarà riconosciuto un bonus di € 80,000, come somma “una tantum”. Nei mesi di giugno del 2017, del 2018, e del 2019, ogni lavoratore riceverà un pacchetto-welfare di flexible benefit per un valore pari, rispettivamente, a € 100.00, € 150,00, e € 200,00.
Non esisteranno più premi di risultato predeterminabili a priori, ma saranno integralmente variabili, a seconda dei risultati effettivamente raggiungi dalla forza lavoro.
A partire dal 2017, nel mese di giugno, ogni anno le parti datoriali e sindacali si incontreranno per applicare, sulla base dei dati ISTAT, l’incremento dei minimi tabellari sopra riportati sulla base del tasso di inflazione calcolato per l’anno precedente.
Formazione
Dal 1 gennaio 2017 le aziende coinvolgeranno i lavoratori a tempo indeterminato ad effettuare, nel triennio, almeno un percorso di formazione di 24 ore pro-capite a loro carico. In assenza di percorsi aziendali, il lavoratore ha il diritto di ricercare e partecipare a corsi di formazione all’esterno, con un contributo di spese direttamente a carico delle aziende fino a € 300,00.
Diritto allo studio
Per i lavoratori studenti universitari, oltre i giorni retribuiti per ciascun giorno d’esame e le 120 ore annue non retribuite, le 150 ore retribuite triennali (50 ore annue) potranno essere utilizzate con maggior flessibilità per la preparazione degli esami. Oltre ai 9 esami triennali il lavoratore avrà diritto a 16 ore retribuite aggiuntive per ogni esame.
Congedi parentali
Il padre lavoratore e la madre lavoratrice, per ogni bambino nei primi suoi dodici anni di vita, hanno diritto al congedo parentale che potrà essere utilizzato anche su base oraria (a gruppi di due o quattro ore) oltreché giornaliera o continuativa.
Previdenza complementare
Il Fondo Cometa, la previdenza integrativa, vede aumentare il contributo a carico dell’azienda dall’1,6% al 2% per incentivare e valorizzare uno strumento fondamentale per le pensioni del futuro, soprattutto per i giovani.
Permessi ex Legge 104/92
Il lavoratore ha diritto ad usufruire di 3 giorni di permesso retribuiti in caso di decesso o di grave infermità del coniuge anche legalmente separato, o di un parente di secondo grado anche non convivente. I permessi legge 104 sono cumulabili; il lavoratore deve presentare un piano di programmazione mensile.
Salute e sicurezza
Viene istituita un Commissione nazionale con il compito di realizzare un evento annuale a livello nazionale, e di sensibilizzare ed istruire i Responsabili per la Salute e Sicurezza in ogni azienda.
Trasferimenti
Per i trasferimenti individuali di sede di lavoro viene portata a 52 anni (oggi 50) per gli uomini e a 48 per le donne (oggi 45) l’età oltre la quale i trasferimenti possono avvenire solo in casi eccezionali.
Comitato consultivo di partecipazione
Viene istituito nelle aziende con oltre 1.500 dipendenti e con almeno due unità produttive con più di 300 dipendenti, o almeno una unità produttiva con almeno 500 dipendenti, su richiesta di una delle parti. Il comitato verrà convocato dall’azienda in caso di scelte strategiche rilevanti su cui verrà chiesto il parere del sindacato.
Appalti
Viene introdotto, in modo condiviso, il principio di salvaguardare l’occupazione in caso di cambio appalto nell’ambito dei pubblici servizi. Su richiesta di una delle parti, verrà attivato un tavolo di confronto che coinvolgerà le organizzazioni sindacali, l’impresa uscente e quella subentrante, allo scopo di definire l’ambito del “cambio appalto”, il numero dei lavoratori coinvolti.
Contrattazione territoriale
Viene rilanciata la contrattazione aziendale con parametri variabili per favorire la produttività aziendale e far crescere i salari. Gli Osservatori territoriali, per la prima volta, avranno il compito di promuovere la contrattazione aziendale anche in quelle aziende in cui non c’è.