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Mancanza di tempestività nel licenziamento disciplinare: il lavoratore deve provare il pregiudizio

Cass. 5 dicembre 2016 n. 24796

Nel licenziamento per motivi disciplinari e con riferimento al principio della tempestività della contestazione posto dall’articolo 7 dello Statuto dei lavoratori, qualora il lavoratore non deduca alcun concreto pregiudizio all’esercizio del proprio diritto di difesa, deve escludersi la violazione della garanzia prevista dal suddetto articolo.