Cass. 2 aprile 2014 n. 7675
L’elemento che contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato rispetto al rapporto di lavoro autonomo, assumendo la funzione di parametro normativo di individuazione della natura subordinata del rapporto stesso, è l’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia od inserimento nell’organizzazione aziendale.
In materia di presunzione di subordinazione, la Suprema Corte di Cassazione ha disposto l’illegittimità della richiesta dell’INPS volta a recuperare i contributi previdenziali del collaboratore, quando il medesimo svolge la propria attività senza alcun vincolo di orario: a maggior ragione se, come nel caso di specie, il lavoratore, pur svolgendo la sua prestazione all’interno dei locali aziendali, risulti avere un alto livello di competenze tecniche di cui si serve senza alcuna fissazione di un orario di lavoro.