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Il lavoratore non può farsi giustizia da se!
Sembra ovvio ma ricordiamoci sempre non solo gli obblighi in capo alle parti del rapporto ma anche i principi di correttezza e buona fede nell’esecuzione del contratto.

Sussiste il licenziamento per giustificato motivo soggettivo del lavoratore che, per ritorsione nei confronti del datore, restio ad accordargli alcune pretese economiche, manomette il sistema informatico e registra la presenza quando, in realtà, si trova in ferie (così Cassazione 17 marzo 2017 n. 6991).