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Cass. 9 aprile 2014, n. 8367

Deve ritenersi sussistente la giusta causa nel licenziamento inflitto al manager che, dovendo redigere una relazione sull’attività da svolgere per il nuovo incarico, presenta ai superiori una mera collazione di materiali acquisiti su siti Internet.

Nel caso di specie la Suprema Corte di Cassazione ha sentenziato la licenziabilità del dirigente, ancorché dequalificato nelle mansioni a lui imposte, poiché, con il suo comportamento aveva leso irreparabilmente il rapporto fiduciario con l’azienda: infatti, oltre ad aver copiato dal web della documentazione facendola passare per propria, aveva inviato, di fronte alla contestazione del datore di lavoro, la sua lettera di giustificazioni alla procura della Repubblica; tale condotta integra pertanto il rifiuto della prestazione richiesta per il nuovo incarico, al punto tale da rendere impossibile la prosecuzione del rapporto.