Cass. 9 marzo 2017 n. 6097
La riduzione di ruolo non muta la qualifica dirigenziale e quindi non incide sulla esclusione della disciplina in materia di licenziamenti prevista per i dirigenti, rimanendo se mai applicabile la mera tutela del contratto collettivo.
La dequalificazione, unilateralmente operata dal datore di lavoro, del dirigente apicale a dirigente riconducibile alla “media” o “bassa” dirigenza, seppure – costituendo inadempimento contrattuale – consente al dipendente la tutela risarcitoria e può costituire giusta causa di dimissioni, non muta il regime giuridico del licenziamento “ad nutum” proprio dei dirigenti. Conseguentemente, non trovano applicazione la disciplina limitativa dei licenziamenti, prevista dall’art. 10 della legge n. 604 del 1966, e le connesse garanzie procedurali di cui all’art. 7 della legge n. 300 del 1970.