Sarà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Jobs Act del lavoro autonomo, dopo la sua approvazione definitiva da parte di entrambe le Camere.
Alla base del provvedimento c’è l’obiettivo di offrire maggiori tutele ed opportunità ai lavoratori autonomi non imprenditori. Nello specifico, sono previste maggiori garanzie nelle transazioni commerciali e in caso di ritardi nei pagamenti. È, inoltre, introdotta la deducibilità delle spese collegate all’attività professionale e alla formazione, insieme alla possibilità di aggregarsi per accedere a bandi di gara nazionali ed internazionali.
Più diritti anche per i genitori: l’indennità di maternità sarà riconosciuta a prescindere dall’effettiva astensione dal lavoro e il congedo parentale sarà elevato da tre a sei mesi, fruibili entro i primi tre anni di vita del bambino.
Sul versante delle tutele viene, infine, resa strutturale la DIS-COLL, la misura di sostegno al reddito per chi perde il lavoro, introdotta in via sperimentale dal Decreto Legislativo n.22/2015 e prorogata dalla Legge di Stabilità 2016 e dall’ultimo Milleproroghe.
Le novità riguardano anche lo smart working, favorendo la diffusione di strumenti innovativi che introducano le nuove forme di organizzazione “agile” del lavoro (subordinato) nel segno della produttività e della conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro.
Seguiranno nostri prossimi approfondimenti.